Ci stiamo lentamente abituando a questa nuova normalità: la quarantena è finita e ogni giornata, finalmente, è diventata diversa dalle altre.
In questa fase 2, insomma, pur continuando a rispettare il distanziamento sociale che ci impone questa pandemia da Coronavirus, ogni ricorrenza importante può tornare ad essere celebrata!
Stai per compiere 16 anni e vuoi organizzare un compleanno degno di essere ricordato?
Noi di Big Party abbiamo tutto quello che fa per te: tantissimi accessori colorati e scintillanti per un fantastico glitter party!
La parola d’ordine è “scintillare”!
I glitter mettono allegria al solo immaginarli: luminosissimi, scintillanti, colorati, riescono a cambiare completamente l’atmosfera di qualunque location tant’è che non vengono utilizzati soltanto in contesto di feste, ma anche per realizzare gioielli, abiti, pettinature e personalizzazioni di oggetti di tantissimi tipi diversi!
Se stai pensando ad una festicciola all’insegna dei brillantini, insomma, sarà facile mettere in piedi un evento tematico, magari anche commissionando un dress code agli invitati che vi assicuri selfie e fotografie a prova di social!
A tutto il resto ci pensiamo noi.
Il Catalogo 2020 Big Party, infatti, ruota intorno alla parola “iridescent“: l’effetto glitter decora e colora bellissimi palloncini mylar finemente sagomati, coriandoli dai mille colori arcobaleno (rosa, celeste, rosso, verde, nero, fuxia, blu, oro, argento, rose gold), lunghissimi e coloratissimi rotoli tulle che si dipingono con le nuance di tutta la scala cromatica ed elegantissime candeline matite variopinte da 15 centimetri, pronte per essere abbinate ad altri accessori oppure mescolate per un effetto multicolor.
Per il party più glam che ci sia!
Storia del glitter
A proposito, ma qual è la storia del glitter? Da dove è saltata fuori questa moda luccicosa ed esteticamente “ingombrante”?
Secondo un articolo del New York Times, la prima produzione mai avvenuta sarebbe quella del 1934, in una fattoria del New Jersey; tutto sarebbe nato, come spesso succede, quasi per caso.
Quando un operaio di origine tedesca, Henry Ruschmann, inventò un macchinario per tagliuzzare i rifiuti in minuscoli pezzettini, mai avrebbe pensato che sarebbe finito per diventare l’artefice di qualcosa di così trendy e glamour nel futuro. In effetti, da lì al brevetto del macchinario definito “glitter” non passò molto tempo: era il 1961 e questa insospettabile evoluzione arrivò quando quella invenzione cominciò a produrre silvers (scaglie) piuttosto che tritare spazzatura,
Sarebbe stato proprio il quotidiano statunitense ad adottare per la prima volta la parola “glitter” (dicembre 1942) in un articolo dedicato alle decorazioni natalizie: l’invito per i newyorkesi, infatti, era di usare questi particolari brillantini per vestire a festa le finestre, poiché le tradizionali candele erano vietate a causa del coprifuoco (erano i tempi del secondo conflitto mondiale ed era importante rendersi il meno visibili possibile).
Passò altra acqua sotto i ponti e, da lì, nacque un’azienda, ancora esistente ed ubicata in New Jersey: la Meadowbrook Inventions. Ai giorni nostri, continua fieramente a produrre e tramandare il concetto glitter, imponendosi tra le maggiori realtà americane del settore insieme alla competitor Glitterex.
Conoscevate questa stranissima storia?